La normativa sulle detrazioni fiscali relative agli interventi di recupero sugli immobili e i bonus a queste assimilate (vedi bonus arredo e bonus verde) prevede modalità di pagamento ben specifiche da adottare pena il non riconoscimento delle agevolazioni stesse.
In questo articolo analizzerò i diversi casi.
RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO (cd spese di ristrutturazione)
È necessario che le spese siano pagate mediante l’apposito bonifico bancario o postale, anche online (cd. bonifico dedicato) dal quale risulti:
- la causale del versamento: va indicato il riferimento normativo ossia l’art. 16-bis, TUIR;
- il codice fiscale del contribuente al quale spetta della detrazione;
- la partita IVA o il codice fiscale del beneficiario (impresa, professionista, ecc.).
Se si commette l’errore di indicare come riferimento normativo quello del recupero del patrimonio edilizio anziché quello sul risparmio energetico o viceversa non c’è nessun problema. La detrazione è riconosciuta ugualmente senza ulteriori adempimenti.
Non è richiesto il pagamento mediante bonifico delle spese relative agli oneri di urbanizzazione, imposta di bollo, diritti per le concessioni, TOSAP.
Se, per errore, non siano stati indicati sul bonifico tutti i dati richiesti, e non sia stato possibile ripetere il bonifico, la detrazione spetta solo se il contribuente sia in possesso di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dall’impresa con la quale quest’ultima attesti che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati correttamente contabilizzati ai fini della loro imputazione nella determinazione del reddito d’impresa.
RISPARMIO ENERGETICO
Per le spese relative agli interventi di risparmio energetico si applicano, per quanto attiene alle modalità di pagamento, le stesse regole sopra indicate.
Nella causale di versamento il riferimento normativo da scrivere sul bonifico è la Legge 296/2006.
La detrazione per riqualificazione energetica spetta anche alle imprese.
BONUS MOBILI ED ELETTRODOMESTICI
Ai contribuenti che fruiscono della detrazione per spese di recupero, è riconosciuta la detrazione per le spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. A differenza delle spese di ristrutturazione, non è richiesto che gli acquisti siano documentati da fattura ma è sufficiente essere in possesso dello scontrino fiscale. In mancanza dello scontrino parlante, è possibile fruire della detrazione se i dati dello scontrino sono riconducibili al contribuente titolare del bancomat/carta di credito. Le modalità di pagamento consentite, oltre al bonifico bancario e postale (non dedicato) è possibile il pagamento con bancomat e carta di credito. Non è ammesso invece il pagamento né in contanti, né con assegno o altri mezzi di pagamento.
In base alla tipologia di pagamento la spesa si considera effettuata:
- nel caso di bonifico, al momento della sua effettuazione;
- nel caso di pagamento con carta di credito o bancomat, al momento dell’utilizzo (e non il giorno di addebito in conto);
- nel caso di pagamento tramite finanziamento, al momento in cui la finanziaria effettua il pagamento.
BONUS VERDE
Per questa tipologia di bonus, ossia alla detrazione del 36% per le spese di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, le modalità di pagamento sono le stesse del bonus mobili. Quindi anche in questo caso non è richiesto il bonifico dedicato.
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